Capitolo Sesto Libro Potenza Divina d’Amore

INDICEPRECEDENTE – CAPITOLO SESTO –  SUCCESSIVO

CAPITOLO SESTO

CAPITOLO SESTO

[PARTE II La manifestazione] CAPITOLO SESTO

Si aprirà una nuova Era per tutta l’umanità

***

Gesù le affida di nuovo la missione di far sapere alla sua Chiesa il suo desiderio: un culto di maggior gloria allo Spirito Santo.

8·12·1965 In mattinata. Come il solito. L’anima mia è fortemente presa dal mistero che tutta mi avvolge e mi attrae.
«Oggi, festa dell’Immacolata! Gloria al Padre, al Figlio, e allo Spirito Santo per Maria Immacolata! Gloria, gloria, adorazione, benedizione, amore, ringraziamento, per tutti i secoli dei secoli, amen!
E, gloria a Cristo mio amore, che tutta in Sé mi sommerge… Dio, Dio mio! O unico amore di tutti i Santi… io Ti adoro!!!». La voce:

È giunta l’ora che l’edificio della mia gloria s’innalzi sul tuo nulla.
Lasciami pieno possesso dell’anima tua affinché io possa agire liberamente… Lasciami pieno possesso di tutto il tuo essere perché io ne disponga secondo i miei disegni… Ora, te lo ripeto: affido a te la missione di far sapere alla mia Chiesa, che renda un culto di maggior gloria allo Spirito Santo: accendendo così questo fuoco nei fedeli, per la loro salvezza ed a gloria e onore anche della SS.ma Trinità, alla Quale tutto è dovuto per tutti i secoli eterni.

— «Signor mio… io mi rimetto nelle vostre mani… fate di me tutto quello che volete. Tanto, se intendete di servirvi di questo povero nulla, è bene inteso che farete tutto voi. E, così sia!».

10·12·1965 Mattinata. L’anima è immersa nel suo Signore.

Se tu penetrassi nel mio Cuore non vi troveresti che carità, amore. Anche la giustizia qui entro è carità. Che tutti gli uomini lo sappiano, lo comprendano…
E il modo più potente, efficace, sicuro, è quello di cui ti ho già parlato; è il culto dell’Eterno divino Spirito: amore sostanziale del Padre e del Figlio. Io lo desidero… te lo chiedo… e a suo tempo è necessario che si compia questa rinnovazione dell’umanità nei suoi ineffabili ardori.
Sarà come il complemento dell’onore dovuto al mio Cuore. Sarà la gloria del Padre nel Figlio… Sarà la gloria della SS.ma Trinità.

***

Gesù assicura che usciranno dal suo Cuore fiamme ardenti di carità,
e le anime troveranno più presto la via della salvezza e della santificazione.

11·12·1965 Mattina, ore 5. Dopo un’ora di misteriosa azione.
Momenti di amore, e, di mistero.
L’anima: «Mio Dio… che io sia consumata tutta negli ardori della tua carità… affinché si possa effettuare nell’anima mia il tuo mistero!
O Dio, mio Dio, mostrami il tuo volto, il volto delle tue vie… io ti seguirò a qualunque costo, fosse pure di dover cadere esausta lungo il cammino!
O divina ebbrezza dell’anima mia, tu solo mi potrai appagare… Tu solo, mi potrai trasformare! O Divina beatitudine, io Ti adoro, e in Te tutta mi sommergo!».
La voce:

Tu sei tutta mia… Io ti ho eletta… Per questo conto su di te. Manifesterai dunque il mio desiderio (a suo tempo) e ti assicuro che usciranno dal mio Cuore, come da una fornace ardente di carità, le fiamme del mio amore, a torrenti… e le anime troveranno più prestamente la via della santificazione e della salvezza. Te lo chiedo… Ti supplico… E questo non sarà che il complemento del culto dovuto al mio Cuore.
Perché, sarà appunto il mio Cuore che sarà veramente onorato e glorificato. E, sia, a gloria del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo!

— L’anima: Amen!

12·12·1965 Mattina: momenti di amoroso mistero. La voce:

Gloria al Padre nel Figlio e nello Spirito Santo… per il Figlio e lo Spirito Santo… con il Figlio e lo Spirito Santo! E, nella piccola creatura.

— L’anima, come rapita: «O deliziosa beatitudine delle Tre divine Persone… l’anima mia vi adora, e tutta in voi si immerge! Amen! Amen! Amen!».

***

Se si ascolterà l’invito, si aprirà una nuova era per tutta l’umanità.

14·12·1965 Incontro molto prolungato, sera ore 21.30. La voce:

È per la carità del Padre nel Figlio che gli uomini sono ritornati nella figliolanza di Dio.
Dio infatti li ha mirati nel volto del suo Unigenito, e li ha amati di un amore di infinita misericordia, senza badare alla propria divina Maestà offesa. Ma tutto questo si è operato negli ardori ineffabili dello Spirito Santo; amore sostanziale del Padre e del Figlio… ed è ancora per lo stesso Spirito, che tutto sostiene e governa, che le cose visibili ed invisibili, continuano ad esistere.
Ecco dunque la necessità d’un omaggio giustamente dovuto all’Eterno Divino Spirito. Omaggio di maggior adorazione, benedizione, amore. E se la Chiesa, mia Sposa, accetterà questo messaggio, che intendo affidare a te, e per tuo mezzo al mio Ministro, si accorgerà di aver aperto all’umanità una via nuova, via luminosa di luce e di calore tutto Divino, nella quale le anime saranno maggiormente portate a riconoscere e ad amare Iddio, loro creatore e redentore… e si aprirà una nuova era per tutta l’umanità.

***

Il desiderio di Gesù dovrà essere manifestato. È necessario che si apra l’era dello Spirito Santo.

17·12·1965 Mattina, ore 12.
Dopo quasi un’ora di contatto con il soprannaturale. La voce:
Ti voglio rendere messaggera del mio amore… Amore dello Spirito Santo, che procede dal Padre e dal Figlio… che forma l’intima unione del Padre con il Figlio… e che con il Padre e il Figlio tutto regge e governa… e con il Padre e il Figlio forma la beatitudine eterna del Dio vivente, tre volte Santo. Egli è l’amore infinito che il Padre vuole manifestare ancora una volta agli uomini, perché abbiano la salvezza.
Il culto che io domando, non sarà che una nuova manifestazione dell’infinito amore del mio Cuore. Di questo Cuore, che essendo appassionato d’amore per gli uomini, non si stanca mai di creare nuovi mezzi per manifestarsi, onde raggiungerli e condurli tutti alla salvezza eterna.
Tutto questo però, sarà manifestato dopo la tua morte, da chi per intanto ne è depositario, cioè dal mio Ministro.

21·12·1965 Mattina ore 5.20.
Dopo i tre giorni di torturante sofferenza.
L’anima è presa improvvisamente. La voce:

Resta… quanto è stato stabilito resta.
Io, l’onnipotente… Tu scomparirai dalla faccia della terra, ma il desiderio del mio Cuore, che entra nei disegni del Padre mio, dovrà essere reso manifesto alla mia Chiesa.
È necessario che si apra l’era dello Spirito Santo, Amore del Padre e del Figlio… Rinnovazione di vita cristiana nelle effusioni infinite del mio Cuore… che altro non desidera che di donarsi, per tutti illuminare, convertire, salvare, santificare. Questo è ciò che io ti domando e che bramo venga poi conosciuto, mediante il mio Ministro, che per intanto ne resta il depositario.

— Lo stesso giorno, ore 12. In Chiesa.
Quale cambiamento! ora, l’anima mia è traboccante di gioia! Dio mio, che invasione di felicità! Tutto in me è gaudio! Potessi almeno appartarmi e gettarmi ai piedi del mio adorato Signore per dirgli… Che cosa?… Che sarò sempre sua… Che faccia sempre e in tutto, quello che vuole di me. Tanto, del nulla non ci si formano tanti riguardi. Io poi, non sono soltanto un nulla, ma sono (e ciò è ancor peggio) una miserabile superba… Oh, ma Egli non guarda a questo… Egli vuole amore, e questo amore lo troverà sempre!

— Ancora lo stesso giorno. Pomeriggio.
Con l’incontro improvviso e inaspettato delle ore cinque di questa mattina, la terribile prova che da tre giorni mi torturava tremendamente è cessata. Ora in me tutto è mutato. Mi sembra di vivere in un altro mondo.
Mio Dio! ma che genere di sofferenze mi prendono e mi torturano mai certe volte! Ci sarebbe di che smarrirci. Ieri poi alle ore 15, mentre avrei avuto bisogno di un po’ di riposo, mi sono sentita invece presa ancor più fortemente, e gettata in un tale smarrimento e confusione d’animo da non poterne più! Mio Dio, che momenti! Povera anima mia! Chi la solleverà e la ricondurrà al suo stato normale? È inutile sperarlo… Passarono così (per fortuna) brevi minuti. Poi, l’anima, raccogliendo quanto ha di fede e di fiducia nel suo Signore Gesù, e facendo un atto di adesione ai suoi divini voleri, lancia un grido: «Signore, eccomi, fate quello che volete! Sono disposta, con la vostra grazia, e se è di vostro gradimento, a passare anche il mio Paradiso in questa situazione. Sì, fate sempre quello che volete!». Poi, quasi disperatamente scese alla porta per il proprio dovere.12
Per fortuna, e per grazia di Colui che apparentemente sembra ci abbandoni, venne inaspettatamente il suo Ministro, al Quale la povera anima, ha così il modo di aprirsi. E, se non viene liberata dalla prova, almeno ne riceve un incoraggiamento e conforto. Sia ringraziato, dunque, il Signore, e il suo fedele e paziente Ministro! Ora tutto è passato!
25·12·1965 Santo Natale. Festa dell’Amore.
Nell’anima mia però è passata soltanto la tribolazione. E cioè, sofferenza fisica, stanchezza per il lavoro del giorno precedente, e preoccupazione per un fratello gravemente ammalato! Oh, ma era proprio di questo che doveva nutrirsi la mia anima! Chissà quante Sante Comunioni saranno state fatte con mancanza di buone disposizioni, o forse anche sacrilegamente… vada quindi tutto, in spirito di amore e di riparazione!
Non ostante tutto ciò, però, la voce si fece sentire lo stesso, durante il ringraziamento alla S. Comunione. E cioè:

I miei interessi ti attendono dove i tuoi Superiori ti hanno destinata di andare.

— Questo allude ad un altro Corso di Esercizi Spirituali, dopo appena quattro mesi dagli altri, cioè da quelli fatti nella seconda metà di agosto. Forse chissà perché viene permesso o disposto così! E, sia a gloria di Dio, e al bene della mia anima!

27·12·1965 Verona. Sera. Inizio dei Santi Esercizi.
Sono nelle mani di Dio… faccia Egli quello che vuole. Amen!

***

Il culto allo Spirito Santo è il complemento del culto al S. Cuore.

28·12·1965 Pomeriggio ore 13.30. L’anima è fortemente presa dal mistero soprannaturale.
«O Beata Madre mia, tu che seguisti tanto da vicino l’amabilissimo, Signor nostro Gesù Cristo, concedimi che io pure gli sia sempre fedele, affinché Egli possa compiere liberamente nell’anima mia i suoi disegni. Io te ne prego caldamente, ora che mi trovo qui sotto il tuo stesso tetto!». La voce:

I miei interessi ti hanno condotta qui!

— L’anima è estasiata!
«O Dio, amore infinito, Uno e Trino… ecco che come una piccola goccia io mi getto nell’oceano sconfinato della vostra Divina Essenza!».

E verremo… e presso di lei faremo la nostra dimora.

— «O Dio, Dio, Dio, fate di me quello che volete… Che io sia assorbita, smarrita tutta in voi!».

Potrei fare da solo, ma invece voglio avere bisogno di te. Gli uomini non vogliono comprendere il mio amore, che in tanti modi ho loro manifestato… che cosa potrei io ancora escogitare per raggiungere il loro cuore?

— «Signore voi siete infinitamente misericordioso… voi potete tutto… abbiate ancora compassione dell’umanità!».

Ebbene, allora, sii tu depositaria del nuovo mezzo di cui intendo servirmi e che non sarà che il complemento del culto dovuto al mio Sacro Cuore e la manifestazione più ardente del mio infinito amore. Sì, ancora una volta, non mi voglio stancare degli uomini. Essi però, e in primo luogo la mia Chiesa, siano aperti a questo mio nuovo messaggio e rendano all’Eterno divino Spirito quell’onore che giustamente Gli è dovuto e che finora non Gli è stato completamente reso. A te serbarne il segreto.

29·12·1965 In mattinata.
L’anima è fortemente trasportata nel soprannaturale.
«Mio Dio, sono vostra… eccomi!». La voce:

Tutti quelli che hanno avuto fiducia nell’amore e lo hanno seguito, saranno in esso consumati. Perché il Padre discenderà, e teneramente si chinerà per abbracciarli e stringerli amorosamente al suo ineffabilissimo cuore, trovando in essi riprodotta perfettamente l’immagine del suo Verbo… estasi beata delle tre divine Persone in un unico, solo amore. Per questo io ti ho scelta e ti ho amata d’un amore…

— (Momenti di Paradiso!) «Basta, mio Dio, altrimenti io vengo meno…». La voce:

Ti ho amata d’un amore di eccezione, affinché tu pure sii sommersa e consumata nelle fiamme dello stesso eterno Amore. Intanto però devi starmi sempre accanto e seguirmi ovunque ti vorrò condurre… Io, l’amor dell’anima tua, negli ardori dello Spirito Santo in seno al Padre.

— L’anima: «O Dio, amore infinito… a Te Uno e Trino, sia gloria, onore, benedizione, adorazione, trionfo nei secoli dei secoli… Amen! Amen! Amen!».

INDICEPRECEDENTE – CAPITOLO SESTO –  SUCCESSIVO

Puoi scaricare gratuitamente il Pdf del libro “Potenza Divina D’Amore” cliccando qui