Capitolo Decimo Libro Potenza Divina d’Amore

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CAPITOLO DECIMO

CAPITOLO DECIMO

[PARTE II La manifestazione] CAPITOLO DECIMO

Invito ai Sacerdoti ad accettare il nuovo messaggio

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La Povera Anima rimarrà sempre nascosta. L’azione presso la Chiesa sarà svolta dal Ministro di Dio.

18·3·1966 Mattina, dopo la S. Messa e S. Comunione.
Una forza evidentissima soprannaturale costringe l’anima ad appartarsi dalla comunità. Poi passati brevi minuti, mentre un grande mistero tutta la avvince, l’amabilissimo Gesù dice alla sua piccola creatura:

Sta tranquilla che tu rimarrai sempre nascosta nel mio Cuore… Ne sono gelosissimo anch’io di questo…

— Ore 9. Lo stesso giorno.
Continuazione di quanto detto dopo la S. Comunione.

Ma avendoti io affidata al mio Ministro, più nulla appartiene a te…
Ora tutto sta nelle sue mani… ed Egli ne può disporre liberamente, cioè, indipendentemente da te… E se il mio Ministro, per la mia gloria, che è pure la gloria del Padre e dello Spirito Santo, vorrà fin d’ora cominciare la sua azione presso la mia Chiesa, io non avrò nulla di contrario, anzi lo stringerò più fortemente al mio Cuore e mi sarà motivo di grande consolazione!

— A questo punto, l’anima, si sente come rapita, ed esclama: «O Divino Spirito, eterno amore del Padre e del Figlio… vieni, discendi presto su questa misera terra… discendi sulla tua Chiesa… su tutte le anime… e fa’ che presto si ristabilisca il Regno dell’infinito amore del dolcissimo ed amabilissimo Cuore di Gesù, nostro adoratissimo Redentore, a lui, sia gloria e onore pei secoli dei secoli nel tempo e nell’eternità! Amen!».

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Gesù raccomanda all’Anima la massima indifferenza su quanto ha riferito al suo Ministro. L’adorazione: un cantico di amore riconoscente.

21·3·1966 Mattina dopo la S. Comunione.

Allora per essere, in questo momento, veramente secondo i disegni del mio Cuore, tu devi deporre pienamente l’anima tua nelle mani del mio Ministro, perché ne faccia quello che vuole. Che Egli tenga conto di tutto ciò che io ti ho confidato, o non ne faccia nessun caso, per te deve essere del tutto indifferente. Tu non devi preoccuparti di nulla… se non di appartenermi completamente e di seguirmi sempre!

— Il tempo è finito.

— Meditazione della sera, ore 17.
Un fatto inesplicabile non permette all’anima mia di meditare questa sera! Chissà perché! E pensare che avrei tanto bisogno di raccogliermi… di prostrarmi tutta nel mio nulla e di adorare!
Sì, poter adorarti, o mio Dio e mio Sommo Bene! Poter adorarti, perché Tu possa impadronirti completamente di tutto il mio essere… Per riconoscerti quale supremo Bene di tutto l’universo… Sì, adorarti affinché l’opera della tua misericordia si compia su di me… su tutte le anime da Te redente e santificate nell’azione dello Spirito Santo… Adorarti affinché tu prenda pieno possesso del mio cuore… di quello di tutti gli uomini! E in un ardente e filiale omaggio di tutti, così uniti, sia innalzato il cantico di un amore riconoscente e adorante, che valga a darti onore e gloria, fin d’ora, per tutti i secoli dei secoli! Amen!

— Tarda sera. Ore 22 circa. L’anima soffre.
Neanche oggi è venuto l’Angelo dell’anima mia… e sono passati ormai quaranta giorni! Eppure ne avrei tanto bisogno! perché da sola, mi sento proprio smarrire! Voglia il mio buon Gesù aiutarmi!
Però si faccia sempre la volontà di Dio!!!
Amen!

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Gesù invita l’Anima a cooperare con la massima fedeltà e ad essere strumento docilissimo nelle sue mani. Senza lo Spirito Santo nulla può piacere a Dio.

24·3·1966 Ore 17.
Dopo la S. Confessione, momenti inesplicabili.
«Ho sete di Cristo! Ho bisogno di Cristo! Chi mi inebrierà del suo amore? Chi mi darà di entrare in quel Cuore tutto dolcezza ed amabilità? Chi mi darà di immergermi e smarrirmi tutta in Lui… e per sempre?
Ah, mio divino, infinito amore, Tu solo puoi saziarmi. Ma c’è tanta distanza… Allora manda, te ne prego, il tuo divino Spirito che vive e regna con te e con il Padre; mandalo a compiere l’opera delle tue vie… e consacrami tutta, tutta, tutta nel tuo mistero santo. Io te ne prego a gloria e onore dell’Eterno amore della SS.ma Trinità! Amen!». […]

— Sera molto inoltrata, ore 22.
La piccola creatura non è più padrona di sé… la solita forza misteriosa tutta la avvince.

Spogliati di ogni tua idea e iniziativa personale e lascia libero corso alla mia grazia… Come già ti dissi tante volte, io ho scelto l’anima tua quale strumento per far conoscere il mio nuovo messaggio d’amore mediante la glorificazione dello Spirito Santo…
Per questo ti ho condotta fin qui e ti ho circondata di grazie d’infinito valore perché sono sgorgate proprio dall’intimo del mio Cuore. Ed ora presta bene ascolto alla mia voce… e sappi che l’esito dipenderà molto anche dalla tua cooperazione alla mia grazia…
Certo, tu non sarai che uno strumento nelle mie mani… ma dovrai essere uno strumento molto docile, che in nulla risparmia se stesso, che tutto si dona, tutto sacrifica… che abbandonata perdutamente tra le mie braccia, di nulla più si preoccupa se non di farmi piacere…

— L’anima: «Ma mio Signore, io non sono capace di tutto questo… sono troppo piccola, miserabile, superba…».

Ed è appunto per questo che ti ho scelta… così, poi, tutto tornerà di maggior gloria e onore della mia grazia e del mio amore. Del resto non sarai tu che agirai, ma il mio Ministro, al quale tutto deve essere confidato.

1·4·1966 Mattina ore 11. In Chiesa per l’adorazione.
L’anima si trova ancora nella sofferenza.
Preghiera. «O mio Dio, io fin d’ora accetto dalle tue mani quanto in questo mese vorrai disporre di me. Prenditi pure l’anima mia e fanne quello che vuoi… tutto per me sarà uguale… io non sarò, ora e sempre, che un piccolo nulla sul quale Tu potrai agire liberamente. O Cuore Sacratissimo di Gesù, che il tuo divino Spirito si degni di discendere… e con le sue ineffabili effusioni» (non c’è più tempo).

2·4·1966 Mattina ore 9 in sartoria.15
Mattina di fuoco. L’anima è fortemente presa.

Allora ascolta la voce del tuo dilettissimo Signore. Il Culto che io domando per glorificare maggiormente lo Spirito Santo, non sarà disgiunto da quello dovuto al mio Sacro Cuore… quindi non sarà per nulla un Culto nuovo… Però, quello che io domando è che la mia Chiesa dia molto risalto alla sua azione santificatrice nelle anime… ne parli di più… lo si faccia conoscere… Si faccia comprendere alle anime che senza questo divino Spirito nulla si può compiere che possa piacere alla Santità del Dio tre volte Santo. Che si inculchi nelle anime un amore ardente fiducioso… Che lo si invochi… che lo si renda familiare amico d’ogni istante, perché Egli solo è l’ispiratore d’ogni bene. Egli solo nel calore del mio ardentissimo amore trasforma le anime… santifica i cuori. Egli solo in quest’ora grave può salvare l’umanità!

— Qui l’anima è più fortemente presa.
«O Divino Spirito del Padre e del Figlio! o dolce Ospite delle anime, Tu sei quel sacro Fuoco che tutto anima, regge e governa… Vieni, discendi nell’anima mia, e fa’ che in ogni istante io sia fedele al calore delle tue ispirazioni… affinché si compia il grande mistero di redenzione e santificazione meritatoci da Cristo Gesù per la gloria del Padre!».

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Per stabilire un culto più ardente e pratico allo Spirito Santo è necessaria la cooperazione dei Sacerdoti, maestri e guide delle anime.

3·4·1966 Pomeriggio, ore 15. Dopo tanta sofferenza.

Quando ti chiesi di consacrarti vittima di riparazione al mio amore tanto profanato, stava pure nel piano dei miei disegni il renderti, più tardi, apostola del Culto dovuto allo Spirito Santo… E questo culto sarà appunto il mezzo più adatto e necessario perché il mio amore venga veramente compreso nelle sue manifestazioni più ardenti, e venga riparato, ricambiato e glorificato.
Ora è ormai tempo di farti comprendere in qual modo questo Culto deve essere reso allo Spirito Santo… con quali mezzi deve essere presentato per effettuarne la pratica. Prima di tutto, devono essere convinti e ben preparati, (a questo nuovo Messaggio) i miei Sacerdoti che sono i maestri e le guide delle anime… Sì, essi per primi lo devono onorare e glorificare nell’intimo del loro cuore.
E, quando docili al mio invito e ben compresi della grande importanza del nuovo mezzo posto nelle loro mani per la salvezza delle anime, si dedicheranno in mille modi a farlo conoscere, si accorgeranno che una nuova primavera di grazia si diffonderà e sarà apportatrice di sicuri frutti di santificazione e di salvezza.

— Scritto tutto direttamente sotto l’azione misteriosa.

«Io visiterò l’anima tua e ti manifesterò il mio mistero». «O Dio terribile e forte, sostieni la mia debolezza!».

4·4·1966 Mattino, prime ore. Mentre l’anima soffre fortemente.

Non ti dissi già che in te si compiranno le misericordie del mio Amore? Ecco che io visiterò l’anima tua e ti manifesterò il mio mistero.

— «O Dio terribile e forte quanto è grande la tua maestà! Ti prego, sostieni la mia debolezza… altrimenti io ne vengo meno… Santa Madre, deh voi fate, che lo Spirito del Signore si diffonda nel mio cuore! O Spirito ineffabile dell’eterna carità del mio Dio, eccoti adunque, aperte tutte le porte dell’anima mia, se vuoi eccomi… fa’ di me quello che vuoi…
O Cuore dolcissimo del mio Gesù, sorgente inesausta d’ogni dono del Celeste Padre, aprimi dunque la via della tua ineffabile carità… e io ti canterò in eterno!…
In eterno canterò l’inno della riconoscenza al Tuo Amore disceso su questa misera terra! Ai prodigi operati per penetrare nel cuore degli uomini, onde poter portarli alla salvezza eterna!…».

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È necessario che nella predicazione e nella direzione si parli spesso dell’azione del Divino Spirito.

E tu o mia prediletta, assicura la mia Chiesa, i miei Sacerdoti che se daranno ascolto a questo mio nuovo messaggio, a questo grido del mio Cuore, io darò loro la grande grazia di penetrare tanto fortemente nelle anime da commuoverle e trasportarle verso il bene; verso il bene vero e unico ch’è il regno del mio Amore!
Ma perché ciò avvenga, sarà necessario che nella predicazione, negli insegnamenti, nella direzione delle anime, si parli spesso dell’azione del mio divino Spirito, che in mio nome il Padre ha mandato… e continuamente invia nelle anime… È necessario che si faccia ben comprendere, che tutto nell’universo viene mantenuto e governato da questo divino Spirito… e che senza il suo calore vitale nulla si opererebbe, perché tutto ricadrebbe nel nulla… Soprattutto, e questo lo ripeto per la mia Chiesa, si sappia che questo mio nuovo grido d’amore, finora nascosto nei decreti della divina carità della Triade16 augustissima è di grandissima importanza… e che se sarà bene accolto, ne deriveranno beni incalcolabili di grazia spirituale e anche di pace e concordia tra i popoli.

— Tutto è stato scritto sotto l’azione diretta della misteriosa forza. L’incontro è durato circa due ore.
A. M. D. G. Amen!

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Gesù assicura che si diffonderà nella Chiesa e nelle anime un nuovo spirito, e le vocazioni sacerdotali e religiose torneranno a rifiorire.

5·4·1966 Mattino. Prime ore. Sempre fra tanta sofferenza.

Io, che ti parlo in ispirito e verità, ti assicuro, che se si darà ascolto a questo mio nuovo messaggio d’amore, e si farà conoscere e glorificare lo Spirito Santo, si diffonderà nella mia Chiesa e nelle anime un nuovo spirito, che quale brezza mattutina le rinvigorirà, e le vocazioni ecclesiastiche e religiose torneranno a rifiorire, a grande vantaggio e rinnovamento di spirito cristiano nelle anime e nella società… E si effettuerà quel trionfo del mio amore che fino dall’eternità è stato prestabilito con la mia venuta su questa terra.

— Tutto scritto direttamente sotto la misteriosa azione. L’incontro è durato circa due ore. Ma è stato molto doloroso!

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